Significa casa della costruzione, che ci riporta ai concetti medievali delle corporazioni. L’anno di fondazione è 1919 e viene chiusa dal regime nel 1933; siamo a Weimer con la scuola di arte e mestieri di cui era a capo Van de Velde, al quale succede Gropius il quale decide la sua fusione con la scuola di arti figurative fondando il Bauhaus, una scuola statale.
Siamo in un clima della partenza e del consolidamento industriale della Germania, che è iniziato più tardi rispetto agli altri stati, e con la volontà di creare un prodotto riconoscibile come tedesco, che possa essere ben venduto, lo stesso la rivalutazione dell'artigianato che non può fare a meno dell'industria.
Antecedenti sono l'Arts & Craft con Morris, il Deustche Werkbun (associazione di artisti ed industriali per creare un prodotto di qualità recuperando l'artigianato) e la colonia per artisti di Darmstadt, con Olbrich che lavora per il principe Von Essen (dove si vuole riqualificare l'artigianato e l'opera degli artisti).
Il fine di questa scuola è insegnare a creare degli oggetti ed edifici progettati in maniera specifica per la produzione industriale, si istruiscono gli allievi sia per quanto riguarda la progettazione, sia nella lavorazione manuale e meccanica. Quindi chi frequenta questa scuola deve essere nello stesso tempo un artista (ci sono dei corsi d'arte che servono a raffinare le capacità artistico) e un artigiano, perché bisogna conoscere anche come funziona la macchina.
Altro punto fondamentale era la creazione di una nuova comunità formata appunto da questi artisti-artigiani, non a caso allievi ed insegnanti vivevano insieme e condividevano molti spazi; inoltre si cerca di far partecipare la popolazione residente vicino alla scuola, in quanto si voleva fare un'arte sociale.
Contatti con il mondo del lavoro avvenivano tramite le commesse da parte dell'industria, questo permetteva un confronto diretto tra l’industria e la scuola, ma sopratutto ha permesso di avere delle entrate nella scuola.
All’inizio vi era un corso propedeutico di 6 mesi, dove uno degli insegnanti più interessanti è Itten, personaggio molto particolare (istruito da bambino secondo una dei tanti metodi di insegnamento di moda al tempo e seguiva una antica religione persiana), il suo metodo di lavoro era la didattica per contrasti per liberare la creatività dello studente in modo che valuti le proprie capacità, venivano anche studiati gli antichi autori.
Per il corso d'arte c'era Paul Klee, Schlemmer (per il laboratorio di scultura), Muche (che lavora in ambito architettonico), Marks (per la ceramica) e Feninger (per la stampa); dopo i sei mesi vi erano varie specializzazioni ma alla fine tutto tende al prodotto architettonico.
Nel 1921 viene progettata da Gropius e da Meyer la casa Sommerfeld, casa in legno che riprende le caratteristiche della zona, non è particolarmente di rilievo o innovativa.
Itten poi viene in contrasto con Van Doesburg e lascia la scuola (dopo aver fondato nel 1923 una sezione dedicata al de stijl), sostituito da Moholy-Nagy, che focalizza l'obbiettivo sul disegno industriale, in seguito diventa direttore del corso propedeutico e del laboratorio del metallo. Altro professore è Albers collaboratore del corso propedeutico, che abbiamo visto come collaboratore del progetto di Gropius ad Harvard.
Nel 1923 si ha la prima mostra del Bauhaus dove Muche e Meyer presentano la Haus am Horn, ovvero il tema della macchina per abitare (una unità residenziale riproducibile in serie), costruita prefabbricata, tema fondamentale della ricerca del movimento moderno.
Nel 1925 la scuola si sposta a Dessau e dal 1926 Breuer lavora ai mobili in acciaio in struttura leggera, si sostituisce quindi al legno il nuovo materiale per la sua grande durata e leggerezza, tipico dell’industria.
Nel 1927 con H. Meyer viene focalizzo l'insegnamento del Bauhaus sull'architettura, alla quale tendono tutti i vari laboratori, e vuole anche una progettazione più responsabile dal punto di vista sociale, quindi si progettano case in serie e la standardizzazione degli elementi costitutivi.
Nel 1928 Gropius se ne va per dedicarsi alla professione privata e diventa direttore H. Meyer, insieme a Gropius molti degli insegnanti storici se ne vanno; viene così ampliata la sezione di architettura con dei nuovi personaggi.
Nel 1930 si hanno sempre più problemi con la politica si hanno le dimissioni di H. Meyer e diventa direttore Mies; infine la scuola si trasferisce a Berlino nel 1932 e nel 1933 si ha la chiusura definitiva.
I corsi del Bauhaus iniziavano, come detto, con sei mesi di corso propedeutico, in seguito tre anni di laboratori specializzati sotto la guida di un artista e di un maestro artigiano. Alla fine si otteneva un diploma di artigiano con conoscenze artistiche e manuali, oppure c'era un esame più difficile con il quale si prendeva il diploma di artigiani del Bauhaus. In seguito si potevano aggiungere altri tre anni per la specializzazione in architettura, con il diploma di maestro d’arte della scuola statale e maestro d’arte della scuola del Bauhaus.
Anche il Bauhaus ha un suo manifesto e il frontespizio rappresentava una cattedrale di Feininger, la cattedrale ha un guglia, simbolo di aspirazione verso l'alto e verso una conquista più alta dell'uomo, dalle bucature entra la nuova cultura che spazza via quella antica.
Nella mostra del Bauhaus del 1923 Muche e Meyer presentano la casa modello, semplicissima e poverissima per cercare di far capire al pubblico che questa casa non è un ripiego ma un adattamento alla nuova situazione sociale. Si tratta di una casa macchina costruita in maniera razionalizzata, dove la pianta è quadrata con una parte centrale che è di soggiorno, che prende luce da un tetto più alto della zona perimetrale e intorno le varie stanze.
Molto semplice senza nessuna indulgenza a qualsiasi fattore che non sia funzionale, la forma nasce dalla funzione, inoltre ampio uno di arredo dei vari laboratori del Bauhaus.
Vengono anche presentati altri modelli di cellule abitative con vari elementi composti disposti in varie maniere.
Nel 1926-27 con H. Meyer e Wittwer che partecipano al concorso per il palazzo della società delle nazioni di Ginevra, si ha poi un progetto degli stessi autori che è la scuola dei sindacati tedeschi a Berlino (1928-29).
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