Lluis Domenech I Montaner


Questo gusto modernista si ha con atri architetti importanti ed ha avuto molto seguito.
Altro modernista è Lluis Domenech I Montaner (1850-1923), per molto tempo fu analizzato solamente nella sua interpretazione più decorativa del modernismo, Montaner presenta decorazioni molto ridondanti che in un primo momento non ci fanno percepire il discorso strutturale, che invece è importantissimo. Nella sua maggiore opera, il palazzo della musica catalana (1905-08), costituisce una struttura reticolare di basi diritte e travi di ferro laminato che determina una successione di piani liberi, interrotti soltanto dalla grande sala da concerti, chiusi da una grande facciata di vetro.
Può essere considerato come prototipo dell'architetto modernista in quanto introduce questo senso decorativo che ebbe molto seguito, però è altrettanto importante per l'approccio strutturale. Opere fondamentali, come detto, palazzo della musica catalana (1905-08) doveva essere sia la sede del coro Orfeo Català che dell'attività musicale della città. 
Elementi importanti sono l’uso del ferro per uso non industriale, il concetto del piano libero (estremamente moderno, diventerà fondamentale), uso del vetro e integrazione di tutte le arti in maniera esasperata (che lo fa rientrare nella corrente art nouveau).
Nell’atrio troviamo con due grandi scaloni, capitelli molto decorati, la sala è coperta da una copertura in vetro introflessa e molto decorata con apparati scultorei e altre decorazioni. 
Nel balconcino della facciata principale troviamo colonne tutte rivestite in mosaico (tutte diverse), capitelli con decorazione a rose, balaustrini, che sono cilindri di cristallo con centro delle colonne tortili in bronzo. 
Il palazzo ebbe varie rimaneggiamenti, nel primo si ha un'aggiunta di un'edificio in mattoni dove la parte decorativa si riallaccia alla decorazione del palazzo, in tempi più recenti ha avuto adeguamenti dovuti alle nuove normative, con un'estremo minimalismo che si accorda benissimo con la struttura molto decorata.

Costruisce anche due importanti ospedali, uno a Barcellona e l'altro ha Reus, il primo era il più vecchio ospedale di Barcellona, ovvero l’ospedale de la Santa Croce di San Paolo (1905-08), nasce riunendo i sei ospedali della città. Si trovava nel complesso storico, doveva essere ampliato e venne scelto un lotto allora oltre la zona della Sagrada Familia. Interessante perché combina due tipologie di ospedali, l’ospedale a padiglioni e quello a corpo unico, in quanto costituito da padiglioni che però sotto terra sono tutti collegati tra di loro. 
Tutti i vari padiglioni sono molto a scala umana e danno l’idea di un posto accogliente. La progettazione è dei primi anni del 900, usa materiali e tecniche tradizionali, mattone, mosaico e la ceramica (tipica del modernismo), lanterne molto decorate, secondo la critica è un progettuale tipico del modernismo dal punto di vista architettonico, mentre da un punto di vista dell'urbanistica è un'idea all'avanguardia. 
Importanti gli influssi di architettura moresca che rendendo accogliente l'edificio; in seguito ebbe bisogno di essere ampliato è attualmente è in ristrutturazione.

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