La mostra dell’Intebau Hansaviertel


Siamo sempre in Germania a Berlino, ma in questo caso ci concentriamo sulla mostra di architettura della residenza del momento con l’Interbauh Hansaviertel del 1952-57. Nel 1952 si vuole ricostruire il quartiere dell’Hansa, distrutto dalla guerra, in vista della mostra dell’Interbau (organizzazione che si occupa della residenza a Berlino per quanto riguarda quartieri residenziali sia operai che della classe media), associazione che ha lavorato anche nel periodo delle due Berlino. 
Il quartiere dell’Hansa era stato distrutto durante la guerra e viene dato questo compito a 53 architetti di paesi diversi con l’intento di mostrare la tipica abitazione degli anni 50; un primo risultato del concorso lo si ha con un piano di Otto Bartning, il quale affida i vari lotti ai vari architetti. 
Come abbiamo visto anche Gropius vi partecipa, con un edificio abbastanza criticato in quanto apre i soggiorni alternativamente ad est e ovest in antitesi con il funzionalismo del progetto e del quartiere; inoltre le piante sono riprese dalle siedlung degli anni 20 senza alcuna innovazione, quattro corpi scala che servono due appartamenti per un totale di 67 appartamenti.
La proposta che viene considerata più interessante, anche da un punto di vista della pianta, è quella di Aalto, finlandese di una generazione successiva a quella del movimento moderno del quale ne risente la lezione. Aalto ha in genere lavorato su una dimensione minore, nonostante questo il suo palazzo ha una notevole successo; otto piani con pianta lievemente mossa, organizzata con due corpi scale e ascensori da cui si accede ai vari ambienti organizzati a grappolo, fatti in maniera tale da essere assolutamente indipendenti (per questo viene considerato come un notevole risultato per la planimetria); sono presenti dei servizi comuni e la terrazza è accessibile.
Partecipa anche Le Courbusier con una Unité d’abitazione. Siamo sempre nell’ambito della mostra ma a lui viene dato un lotto più lontano rispetto al quartiere, questa unità venne in seguito disconosciuta in quanto il piano terra che erano a pilotis viene chiuso, gli appartamenti che presentano nella cellula della unità di Marsiglia presentano la doppia altezza, invece qua hanno solaio continuo, quindi ci sono alcune diversità; recentemente ristrutturala e abitata (il percorso verso l’unità di abitazione marsigliese dura parecchio).

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