Gli edifici in cui per primi si è utilizzata la tecnologia del ferro, nel 1792 con la fabbrica di Calicò a Derby (1792) e dopo la filanda di lino (1796), ma la sua chiara funzionalità è la filanda di Stanley mill (1813), che esprime chiaramente la sua funzionalità in quanto all’esterno si capisce chiaramente il suo uso funzionale, senza alcuna decorazione, questo è un’indice di modernità, uno dei primi momenti dell’andare verso il razionalismo. All’interno troviamo la struttura in ghisa costituita da archi, cerchi, capitelli, eccetera.
Le biblioteche sono un’altro dei campi dove si esercita la funzione del ferro, come quella di Labrouste (1832-1923), che fa parte del gruppo dei neogreci, che si resero conto che il tempio era colorato, in netto contrasto con l’accademia fonda insieme ad altri il movimento dei neogreci, che vuole riportare il modo di costruire dell’antichità greca in maniera più moderna ed adatta al tempo. Alla metà dell‘800 costruisce la biblioteca del Saint Genevieve, che si affaccia nella piazza del Pantheon. La biblioteca riprende una forma basilicale e classica, come pure la facciata, simmetrica e la presenza delle lesene e degli archi. All’interno la struttura è costituita colonne in ghisa e da archi sempre in ghisa che danno luogo a due corridoi con volte a botte. La parte perimetrale è dedicata ai libri ed è ancora in muratura portante; quindi inserisce in una struttura a muratura portante questo fattore di grande novità con le colonne e la copertura in ghisa.
Altra è la biblioteca nazionale di Parigi (1832-1923) che si trova nel palazzo Mazzarino; la parte di lettura è costruito da una spazio la cui copertura è sorretta da sottili colonne in ghisa, coronate da eleganti capitelli a foglie, che sorreggono nove cupole autoportanti di vetro e porcellana, la parte più interessante è il magazzino, una sorta di scatola in ferro e ghisa, estremamente moderna.
Per arrivare ai giorni nostri Perrault costruisce la biblioteca nazionale Francois Mitterand (1989-96), si riaggancia a quelli che sono i grandi vuoti pubblici, risolve con un progetto organizzato da un rettangolo ai cui vertici vengono posti quattro grandi grattacieli, dove vengono messi gli uffici, la parte di lettura è scavata, può essere considerata un’architettura parlante, in quanto sono presenti quattro grandi libri aperti all’entrata.
Troviamo poi la biblioteca di stato di Berlino con Scharoun, quella di Amsterdam di Coenen, quella di Dortmund di Mario Botta, la Madiateca carrè d’art di Foster, la biblioteca dell’università Delf di Olanda, dello studio Mecanoo.
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