Joseph Olbrich


Joseph Olbrich (1869-1908), è uno dei fondatori e dei principali esponenti della secessione; lavora insieme ad Hoffman nello studio di Wanger e nel 1898 costruisce la Casa della secessione che vuole essere un luogo d'incontro per gli artisti e luogo d’esposizione. Si dice che l’idea di questa costruzione sia nata forse da Klimt che ha progettato la cupola dedicata da Apollo in foglie d'alloro, sorretta e definita da quattro corpi angolari; questa impostazione sembra ricordare la progettazione di Townsend, in Inghilterra. 
L’edificio è di chiara impronta classica, un cubo in cui prevale la parte dell'ingresso (molto decorata con elementi floreali e dorati, incisi nell’intonaco), raccordata al terreno da una scala centrale; nelle parti laterali si hanno le gallerie espositive (illuminate dall’alto da moderni lucernai). L’elemento caratterizzante dell’edificio è la leggerissima cupola dorata; in generale le decorazione vengono criticata in quanto era semplice e studiata per far emergere la forza e la massa dell'edificio, importantissima la connessione con artisti diversi che danno un impronta secessionista chiara all'edificio.
Olbrich è particolarmente famoso per l’elaborazione e la costruzione degli edifici della colonia degli artisti di Darmtstadt (1901-07) il cui committente è il nipote della regina Vittoria, il principe Von Essen, il quale vuole costruire una colonia esclusivamente per artisti, nella quale potessero lavorare ed esporre le loro opere. Olbrich ebbe il compito di elaborare la planimetria generale del complesso e tutte le varie costruzioni (tranne la casa di Behrens).
Nell’edificio per l'esposizione di Colonia (1901) viene proposto un grande arco acuto, che verrà ripreso da Raimondo da Ronco (massimo esponente dell’art nouveau in Italia)
Costruisce la casa del principe Ernst-Ludwig Von Essen (1901), che doveva essere anche un'atelier per artisti; da un punto di vista progettuale viene considerato l’edificio più interessante, si tratta di un’edificio estremamente spoglio, con un’entrata monumentale preceduta da una grande scala (affiancata da due statue raffiguranti un uomo ed una donna), e con decorazioni floreali intorno alla porta d’ingresso.
Qui costruisce la famosa torre delle nozze detta anche Hochzeitturm (1908), che viene preceduta da un percolato che collega la torre alla chiesa li vicino, percolato semplicissimo che cambia aspetto a seconda dei vari periodi dell’anno. 
Interessante per la copertura, suddivisa in 5 elementi (che anticipano il gusto degli anni 20), il trattamento di facciata con dei mattoni sfalsati che permettono di avere degli effetti diversi a seconda di come arriva la luce e finestre a nastro angolari che movimentano la facciata. Anche qui viene studiato ed enfatizzato l’ingresso alla torre con i soliti motivi decorativi.
Infine costruisce a Düsseldorf i Grandi magazzini Tietz (1906-08), qui vediamo che anche Olbrich, come il maestro, torna a dei temi più storicisti, notiamo qui una impostazione di progetto e una impostazione di prospetto di tipo classicheggiante, sebbene utilizza ancora alcuni elementi di decorazione riconducibili al suo periodo precedente.

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