Tra queste ricordiamo la proposta dell’ingegnere Soria Y Mata (1844-1920), il quel, nel 1882, espone il sui uno schema di ampliamento delle città sempre nell’ambito di questa risposta all’ingrandimento rapido delle stesse, dovuta all’industrializzazione. Soria riteneva che il problema delle città moderne derivasse dal fatto che queste si sviluppavano concentricamente intorno ad un nucleo, al posto del quale l’ingegnere spagnolo propone un’alternativa radicale: una fascia di 40 metri (lunga solo 20 km, originariamente dovevano essere circa 60) percorsa da tutte le infrastrutture necessarie al movimento delle persone, ai cui lati si sviluppassero una serie di lotti edificabili (solo in parte), creati dalla presenza di strade perpendicolari alla principale, non più lunghe di 200 metri.
La città lineare di Soria Y Mata
Tra queste ricordiamo la proposta dell’ingegnere Soria Y Mata (1844-1920), il quel, nel 1882, espone il sui uno schema di ampliamento delle città sempre nell’ambito di questa risposta all’ingrandimento rapido delle stesse, dovuta all’industrializzazione. Soria riteneva che il problema delle città moderne derivasse dal fatto che queste si sviluppavano concentricamente intorno ad un nucleo, al posto del quale l’ingegnere spagnolo propone un’alternativa radicale: una fascia di 40 metri (lunga solo 20 km, originariamente dovevano essere circa 60) percorsa da tutte le infrastrutture necessarie al movimento delle persone, ai cui lati si sviluppassero una serie di lotti edificabili (solo in parte), creati dalla presenza di strade perpendicolari alla principale, non più lunghe di 200 metri.
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