Neoclassicismo in Russia


Importante l’impianto urbanistico è Sanpieroburgo fondata nel 1703 da Pietro il Grande, il quale vuole che la capitale sia sul mare per fronteggiare le mire della Svezia. Interessante questa progettazione in quanto è stata ex novo e viene costituita attraverso un tridente, ovvero attraverso la costruzione di tre grandi viali che si uniscono in corrispondenza del centro della città. 
Dopo Pietro il grande si ha la figlia Elisabetta, la quale invece privilegia il barocco ed in particolare il rococò, per questo chiama l’architetto Rastrelli, che progetta il palazzo d’inverno. Importante il momento del regno della grande Caterina, che riprende il gusto neoclassico, chiama anche degli architetti russi come Bazenov e Starov (anche se questi risentono di influenze francesi), chiama anche Quarenghi che introduce il neopalladianesimo inglese in Russia. 
Troviamo poi Kazanov e Cameron (scozzese), architetto di corte dal 1779 e quindi si occupa degli edifici imperiali, aggiungendo splendidi appartamenti al Gran Palazzo (progettato da Rastrelli) ed il palazzo Pavlovsk.
Sempre in questo periodo viene chiamato anche Carlo Rossi con riproposizione di strada di Ostia antica.

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