Anche la stazione ferroviaria è una tipologia nuova della città, presentano in genere due parti, una che costituisce l’edificio d’entrata e poi la copertura sopra i binari (dove viene utilizzata questa tecnologia del ferro e del vetro), nel corpo di testa normalmente presenta dei riferimenti stilistici e rappresenta la nuova società industriale.
Stephenson e Hardwick costruiscono la Euston station nel 1835, dove vediamo un edificio di testa che ripropone degli stilemi neoclassici (con la sua imponenza ed importanza) e la parte della galleria con una struttura a capriata in ferro e vetro, sorrette da sottili colonne in ghisa (che rende l’ambiente leggero e luminoso), con una minima attenzione formale anche nella struttura in ghisa.
Barlow e Ordish costruiscono la St. Pancras station (1863-76) la cui galleria fu costruita con un’arco ribassato acuto, di estrema leggerezza considerati i suoi 213 metri di lunghezza ed i suoi 75 di larghezza. Si tratta di una macrostruttura, ovvero quelle strutture che presentano un rapporto diverso tra uomo ed edificio; a fianco si trova l’hotel St. Pancras in stile neogotico progettato da G. Scott.
Famosa la Victoria Station del 1851, con una struttura a capanna in ferro e vetro e la presenza di alcune pensiline più curvilinee, che è stata ristrutturata recentemente.
C’è anche la Gare de l’est del 1847 di Duquesney, grandi dimensioni di porticati, grandi rosoni vetrati e anche qui tutte le gallerie di avvio dei treni costruite in ferro e vetro; infine la gare de Lyon (1855) di Cendrier.
Di Hittorf, tedesco che lavora a Parigi, costruisce la Gare Du Nord nel 1862, di grandi dimensioni, con un’impronta neoclassica con grandi vetrate e le pensiline in ferro.
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