Augustus Pugin (1812-1852), inizia con lui questa triade di figure per quanto riguarda la ripresa del gotico, con Pugin progettista, mentre gli altri due sono Ruskin e Morris, che non lavorano direttamente nel campo dell’architettura, ma sono due teorici.
Pugin non è contrario alle innovazioni moderne purché portino alla comodità, alla pulizia e alla durata, in quanto non ci si può fermare al medioevo, però la macchina e i suoi prodotti devono avere delle caratteristiche, infatti alla base delle sue teorie c’è la difesa della funzionalità.
Si convertirà al cattolicesimo in quanto riteneva che l’architettura gotica esprimesse questo senso di unità e comunità (introducendo il fattore morale nell’architettura); nel 1836 scrive un libro, intitolato “Contrast” in cui si confrontano una città cattolica medioevale e poi la città industriale, la città medievale visto come modello di vita, dove ai campanili si sostituiscono le ciminiere e le carceri. Questo fatto di vedere come modello la città cattolica introduce questo aspetto morale nell’architettura.
La stregua difesa operata da Pugin nei confronti del gotico si basava sulla convinzione che questo non fosse uno stile ma un principio, il gotico, secondo lui, era sincero in quanto risultante dall’uso onesto di materiali attraverso cui la struttura era in vista e la funzione manifesta; questa idea aboliva il linguaggio classico dell’architettura, sopprimendone ogni elemento tranne quelli portanti.
La sua progettazione si fa all’edilizia religiosa ed al cottage, come per esempio vediamo la cattedrale di Nottingam (1841-44), la chiesa di St. Giles Cheadle (1840-46), ma anche la sua stessa casa The Grange (1843) e vari castelli della provincia inglese.
E’ da sottolineare come abbia lavorato alla camera dei Lords (1840-52) del parlamento inglese (costruita da Barry), il cui progetto generale è in stile gotico, avendo vicino un’esempio di gotico primitivo, che è l’abbazia di Westminster. Nella camera dei Lords ripropone un’ambiente gotico in tutti i particolari.
Interessante vedere come abbia lavorato ad un allestimento alla mostra internazionale nel 1851 nel palazzo di cristallo (estremamente moderno), dove inserisce la una riproposizione di corte medievale.
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