Holabird e Roche


Passiamo adesso a Holabird (1854-1923) e Roche (1855-1927) entrambi furono allievi di Jenney, per un periodo, e vengono considerati gli eredi dell’approccio tecnologico di Jenney, al quale aggiungono una grande libertà di spirito, dovuta anche al fatto che nessuno dei due ha studiato all'accademia in Europa.
I due, a differenza di Sullivan ed Adler, avevano un rapporto paritario, il loro approccio era senza dubbio ingegneristico e dunque pratico, oggettivo ed economico.
Costruiscono il Tacoma Building (1887-89, poi demolito), edificio estremamente trasparente grazie all’uso dei bow window (bay window) sovrapposti per tutta l’altezza dell’edificio, utilizzano i chiodi al posto dei bulloni (rendendo più veloce la costruzione), utilizzano travi di cemento rinforzate con travi a doppia T, la facciata chiaramente aperte attraverso i bow windows. Si tratta però di una struttura mista, in quanto presenta alcuni muri portanti sia interni che esterni. 
Grande tecnologia, con una resa formale sempre con questo solito schema classico rinascimentale, con la sottolineatura del basamento, seguito da piani tutti uguali e conclusi del cornicione. Anche la pianta è completamente bucata e movimentata, appunto dai bay window; importante infine sottolineare l’introduzione di un nuovo sistema di fondazioni in zattere di cemento armato, che aumentava la stabilità dell’edificio sui fondi sabbiosi o paludosi di Chicago.
Il Marquette Building (1884-95), si tratta del miglior prototipo dei grattacieli ad uso commerciale e per uffici (però vennero criticati in quanto una volta inventato questo schema l’hanno riproposto in maniera sempre uguale); rimane comunque una grande forza espressiva, forma regolare e sempre la facile lettura della struttura metallica; la pianta è rigida sulla strada e si movimenta nella parte privata.
Troviamo poi il McClurk building (1899-1900), anche qui troviamo una grande chiarezza nell’espressione dello scheletro metallico, dove i pilastri definiscono la facciata (differenziati tra portanti e non portanti), completamente aperta e in cui le bucature sono ripartire in base alla finestra di Chicago; anche qua definito il piano terra e concluso con il cornicione. Si tratta di una delle facciate più rappresentative della scuola.
Infine il Chicago Building (1905) che doveva essere demolito, venne poi ristrutturato come residenza per gli studenti dell’art institute, inizialmente era un edificio commerciale.

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