Il neogotico in Inghilterra


Il 1830, che segna l’inizio delle riforme sociali ed urbanistiche, segna anche il successo del movimento neogotico in architettura. La possibilità di imitare le forme gotiche, anziché quelle classiche, è presente nella cultura architettonica fin dalla metà del 700 e accompagna con manifestazioni marginali tutto il ciclo del neoclassicismo (confermando implicitamente il carattere convenzionale della scelta neoclassica). Nel quarto decennio dell‘800 questa possibilità si concretizza in un movimento vero e proprio, che si presenta con precise motivazioni sia tecniche che ideologiche , da contrapporre al neoclassicismo.
Abbiamo già accennato come il neogotico sia interessante perché ha in se dei motivi di modernità, ha questa importante valenza sopratutto in Inghilterra di critica della società industriale, in quanto si fa un paragone con la società medioevale, vista come espressione di una società buona, sopratutto per quanto riguarda il valore religioso. Il neogotico in Inghilterra si introduce attraverso il pittoresco (una tendenza tipicamente inglese, che nasce dall’arte dei giardini, che indica molta libertà). 
In Inghilterra il neogotico ha una lunga tradizione, in quanto nei paesi del nord viene considerato come uno stile nazionale; questo motivo ricorrente del neogotico si ha già dalla fine del 600, ma il momento di maggiore diffusione è il 1820-1830, inizialmente ha delle matrici letterarie e archeologiche, dopo arriva a connotazioni etico-sociali, si guarda al mondo medievale sotto tutti gli aspetti, in quanto la società di quel periodo viene vista come espressione di una civiltà buona, operosa e di notevole valenza morale (questo accade sopratutto in Inghilterra). 
Il passaggio da questa impresa teorica alle valenze sociali è caratterizzata da questa componete religiosa e in seguito con manifestazioni che sono propriamente architettoniche (come quelle di Pugin).
Personaggio che ripropone lo stile gotico, per quanto riguarda la sua abitazione (prendendo a modello delle antiche incisioni) è Horace Walpole (scrittore e collezzionista settecentesco), che si fa costruire una casa, la Stareberry Hill (1750), riproponendo questo stile, ed inoltre era anche il curatore del primo nucleo del British, che presentava le opere di Soane. Ma anche lo stesso Soane lo abbiamo già visto per il gusto della rovina (di chiara matrice romantica, molto legato al neogotico), il quale è considerato il più importante architetto inglese del periodo, combina il neoclassicismo con questo gusto romantico, che deriva dal pittoresco.

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