Louis Boullée


Gli architetti visionari erano così denominati perché pensano grandiosissimi progetti rifacendosi al classicismo più puro, in particolare Étienne-Louis Boullée (1728-1799), diventa poi insegnate all’accademia di belle arti di Parigi. Il suo metodo era essenzialmente quello di utilizzare dei solidi molto semplici accostandoli tra di loro; si trattava di enormi progetti capaci di impressionare lo spirito (anche qui troviamo il discorso dell’architettura del sublime), per dare un senso di paura e disagio.
Famosissimo è il progetto del Cenotafio Newton (1784), un’enorme sfera bucata con all’interno un fuoco che veniva acceso di notte (per far esaltare la luce all’esterno) mentre di giorno veniva spento; questa sfera è appoggiata al terreno ed è circondata da parti circolari su cui sono allineati in maniera ordinata e classica piccoli alberi.
Altri progetti riguardano la costruzione di museo o di archi trionfali, progetti di grandissima dimensione e senza alcuna decorazione e quindi molto severi.

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